martedì 30 giugno 2015

COOLTOURS 4 - NOI, EVA E LA BELLA POLONIA


Lunedì 4 maggio, la quarta tappa del nostro COOLTOURS, incontriamo Eva, polacca DOC originaria del nord della Polonia, la zona detta "dei laghi", che si è trasferita nel nostro paese da una decina d'anni. L'amore la portò in Italia, in quel di Bressanvido, dove ora abita e lavora con il marito e la figlia.
Quando ci parla della "sua" Polonia, Eva s'illumina e la descrive con entusiasmo e con un po' di nostalgia. È molto orgogliosa della sua terra, come lo sono molti polacchi, una terra i cui confini hanno fluttuato lungo i secoli a causa delle invasioni dei paesi limitrofi. La Polonia è pure scomparsa dalle carte geografiche per 123 anni, ma non dal cuore dei suoi abitanti che, riconquistata la loro terra, le sono ora molto legati anche attraverso le tradizioni locali che preservano di generazione in generazione.




Con immagini e filmati, Eva ci ha raccontato di una Polonia fatta di paesaggi e castelli da fiaba, che convive ora accanto a una Polonia moderna ed economicamente competitiva.

La nostra guida, dopo averci parlato della sua terra, degli usi e costumi, dei personaggi famosi (Niccolò Copernico, Marie Curie, Chopin, Karol Wojtyla...), ci ha mostrato delle piccole palme, invitandoci a immaginarle sempre più grandi, come quelle, alte fino a 25 metri, che si portano in processione la Domenica delle Palme. Nella tradizione polacca, infatti, la Pasqua è una festività molto sentita; oltre le palme decorate da fiori secchi e altre decorazioni sempre molto colorate, le processioni vedono molti fedeli sfilare con i costumi tipici della tradizione.




I festeggiamenti continuano a tavola, allestita per l'occasione con le caratteristiche uova decorate e altre prelibatezze di cui, anche noi al termine della serata abbiamo avuto un piccolo assaggio grazie al dolce portato da Eva.
Ma questo non prima di esserci impegnati, per gioco, a ricomporre le coppie dai costumi tradizionali delle varie regioni polacche; un gioco che sembrava semplice-semplice ma che ha messo alla prova il nostro spirito di osservazione e la memoria!





mercoledì 24 giugno 2015

COOLTOURS 3 - NOI, FEDERICO, LA GRECIA E I MELAMAKARONA



Martedì 28 aprile eccoci alla terza tappa del nostro percorso, nella Sala Civica Bressan di Cavazzale di Monticello Conte Otto.

Ci fa piacere vedere ancora volti di nuovi viaggiatori che si uniscono a noi anche se solo per una tappa. Crediamo tuttavia che questo viaggio abbia un senso più compiuto se le varie tappe vengono condivise insieme soprattutto per creare un legame tra i viaggiatori che vada oltre la sporadica condivisione di una serata.





Ancora un giovane talentoso a guida di questa nuova tappa: Federico detto dagli amici italiani "Il greco", essendo di padre greco e madre italiana, studente di scienze politiche.

La nostra giovane e preparata guida parla italiano e greco e, pur vivendo e studiando in Italia, appena può torna nell'amata Grecia.

Federico ha iniziato raccontando del grande impero che fu, in un lontano passato, questo paese, considerato la culla della civiltà occidentale, patria della democrazia, della filosofia, dei giochi olimpici, della letteratura, del teatro e della medicina.

Passando quindi alla storia moderna si è soffermato a parlare di un particolare momento storico, che passa alla storia come "dittatura dei colonelli" 1968/1974 e della rivolta del Politecnico di Atene che segnò l'inizio della fine di questa dittatura.

Dopo questo argomento, che è ancora molto sentito dai giovani greci, la nostra guida ci ha accompagnato con le bellissime immagini delle coste, in una Grecia "turistica", che è più conosciuta in tutto il mondo. Il fascino del mare e delle coste ci ha fatto percepire l'aria delle vacanze che si stanno avvicinando...

Dopo aver visto alcuni filmati su danze e musica, compresa la sequenza finale del famoso film "Zorba il greco", Federico ha aperto le danze, insegnandoci alcuni passi di un ballo, a suo dire, "semplice"...
Abbiamo presto capito che le danze greche non vanno sottovalutate: sembrano semplici, ma ci vuole fisico per tener testa al talentoso Federico, che guida la danza.




Per riprendere fiato lo abbiamo ascoltato nella lettura, in greco, di alcune poesie del massimo poeta greco del '900, Konstantinos Kavafis, che Irene ha letto poi in italiano. 
Avviandosi in chiusura di serata, ci ha parlato dei caratteri e della scrittura, mentre si imbandivano le tavole per gli assaggi di alcune pietanze caratteristiche che ci aveva portato.






Accanto alle polpette e alla salsa tzatziki, preparate da Federico, stavano in bella mostra, ma non per molto, i dolci melamakarona e i biscotti preparati dalle "talentose pasticcere" Giulia, Laura e Letizia, che si sono cimentate con le ricette fornite da Federico. Il tutto è sparito dal tavolo alla velocità della luce!




Prima dello scoccare della mezzanotte abbiamo fatto la foto tappa-ricordo e velocemente rimesso in tutto in ordine, prima che la magia terminasse.

martedì 23 giugno 2015

COOLTOURS 2 - NOI, ALICE, LISA, LA CINA E JACKIE CHAN



Martedì 21 aprile, nella sala della biblioteca di Bolzano Vicentino, due giovanissime e bravissime guide talentose ci hanno accompagnato a curiosare nella immensa, regale e imponente Repubblica Popolare Cinese.

Ed eccoci quindi in Cina: noi Alice, Lisa, Jackie Chan e... padre Matteo Ricci. 
Procediamo con ordine: alle ore 20.30 passate, relatrici pronte, sala e supporto tecnico pronti, talentosi del primo incontro pronti, nella penombra dell'atrio avanza un folto gruppo... È come se il famoso esercito di terracotta con tutto il suo fascino e la sua potenza si materializzasse davanti ai nostri occhi: nella seconda tappa si aggiungono al gruppo iniziale molti nuovi "Giovani Talentosi"!
Quindi iniziamo con il consueto esercizio di radicamento e il "famoso" gioco dei nomi per conoscerci meglio e sbloccare il gruppo.




Ma torniamo alle nostre splendide guide. Lisa, studiosa di lingua cinese, è innamorata della Cina dall'età di 6 anni quando scelse il bambolotto del mitico Jackie Chan come compagno di giochi e di avventura. A sentirla parlare e conoscendola un po' si capisce che la sua passione per questo meraviglioso paese risale ancor prima dei 6 anni, quasi fosse una questione genetica o forse, ancor più antica...
A scuola ovviamente studia come lingua straniera il cinese, che parla e scrive benissimo, e si dedica con passione alle arti marziali.




Alice studia lingua cinese all'Università di Venezia, dove è stata da poco nominata tutor di un gruppo di studenti, ed è un'appassionata studiosa di arte e archeologia cinese.

Due talentose che hanno condotto la serata in sinergia mostrandoci aspetti differenti dello stesso paese e, grazie alla loro empatia, ci hanno fatto percepire queste diverse energie.
Lisa ci ha accompagnato nella Cina moderna, regalandoci le immagini del suo viaggio e alcuni splendidi filmati che la riprendono mentre si esibisce in Kung Fu Shaolin in alcuni posti suggestivi, tra cui la mitica muraglia cinese.
Alice ci ha accompagnato nella Cina antica attraverso immagini inedite e particolari, come ad esempio la tomba del gesuita italiano Matteo Ricci, famoso in Cina alla pari del mitico Marco Polo.






Parlare di storia, geografia, usanze, tradizioni, usi e costumi di questo antico popolo in pochissimo tempo, manca sicuramente di un'umile considerazione dell'imponenza del materiale da trattare. Ma l'intenzione è quella di evocare atmosfere sconosciute ai percorsi turistici, oltre  quella di condividere le emozioni di chi in Cina ci è stato, ci ha vissuto, studiato e non vede l'ora di tornarci.

Altri bellissimi doni abbiamo ricevuto dalle nostre fantastiche guide: Alice ci ha parlato della scrittura invitandoci a cimentarci con gli ideogrammi cinesi e Lisa ci ha parlato del Kung Fu invitandoci a provare insieme qualche passo.











Il tempo si è messo da parte, come è giusto che sia, e noi abbiamo fluttuato tra nozioni, scoop, risate, scoperte e attività e ci saremo stati ancora,  se "qualcuno" non fosse venuto a "riprendersi" la bella e brava Alice, ricordandole che al mattino la sveglia tiranna avrebbe suonato alle 5 e che i suoi alunni a Venezia l'avrebbero aspettata per il corso della mattina e quello del pomeriggio.

Così anche noi abbiamo pensato che fosse arrivata l'ora di lasciare la Cina, ringraziare le nostre guide e darci appuntamento per la tappa successiva, che ci vedrà fare scalo in un altro bellissimo paese.